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Musei A Bologna: 5 Musei Da Vedere Assolutamente

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Città rossa, città ricca di cultura, città percorribile come pochissime altre al mondo: Bologna è a misura d'uomo e meta imperdibile. Nel capoluogo emiliano romagnolo sono oltre 30 i musei visitabili, andando a pescare da una diversità incredibile di opere, correnti artistiche e meraviglie create dall'uomo.

Se si vuole girare a piedi la città ma si hanno bagagli con sé, nessun problema: esistono servizi come Bounce che possono fare la differenza in situazioni come queste. Lo scopo di Bounce è infatti quello di permettere di prenotare con semplicità dei depositi bagagli in tutta Bologna, comodamente da un'applicazione. Che tu arrivi all'aeroporto di Bologna o in treno, alla stazione di Bologna Centrale, non importa: in ogni caso ti bastano pochi clic per poterti assicurare un posto sicuro nel luogo che più preferiamo, per poi partire per godere dell'arte e della cultura della città dotta. Quindi perché non approfittarne?

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna

Se pensate che Bologna sia tutta arte di stampo classico vi sbagliate di grosso. Uno dei musei che nel corso degli ultimi anni ha fatto più parlare di sé è senza dubbio il MAMbo, ovvero il Museo d'Arte Moderna di Bologna.

Questo museo sorge su un ex forno del pane e contiene un percorso museale che ripercorre la storia dell'Arte d'Italia dal dopoguerra fino ad oggi.

Questo percorso si suddivide tra una collezione permanente e diverse mostre monografiche legate ai grandi nomi dell'arte italiana e straniera. Durante il corso del 2012, inoltre, il museo si è arricchito ulteriormente grazie alla presenza (temporanea) delle collezioni del Museo Morandi.

Il museo si trova in via Don Giovanni Minzoni 14 ed è aperto tutti i giorni, escluso il lunedì. Durante il weekend è aperto mattina e pomeriggio, mentre gli altri giorni è aperto soltanto il pomeriggio; il biglietto si divide in biglietto per le collezioni permanenti e per le mostre temporanee, con un costo unitario di 6€ per tipologia di percorso.

Museo Ducati

Il Museo Ducati, nonostante abbia circa dieci anni di vita, è una delle esperienze più interessanti che si possono fare all'interno del contesto bolognese, grazie al suo essere particolarmente di nicchia.

Restaurato e rinnovato durante il corso del 2016, in corrispondenza con il novantesimo anniversario della casa motociclistica, il Museo Ducati rappresenta una delle tappe obbligatorie per tutti gli appassionati di motori del mondo, grazie a una collezione di materiale di primissimo livello.

Le visite al museo Ducati seguono un percorso diviso in tre aree diverse: la prima è legata all'evoluzione della motocicletta in relazione all'evoluzione della cultura, la seconda racconta la storia delle corse motociclistiche sfruttando i modelli di moto più importanti della storia della casa e la terza, invece, è incentrata sul celebrare i personaggi e le innovazioni che hanno caratterizzato la fabbrica Ducati nel corso degli anni.

Il museo si trova in Via Antonino Cavalieri Ducati, nei pressi dell'azienda stessa e quindi leggermente fuori dal centro storico. Il museo è aperto tutti i giorni escluso il mercoledì e il biglietto costa 17€. È previsto l'obbligo di indossare scarpe chiuse durante la visita al museo.

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica

Saltiamo di palo in frasca e passiamo dai motori alla musica, per parlare di un museo presente all'interno di Palazzo Sanguinetti.

D'altronde sarebbe stato scorretto non inserire il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica in uno degli edifici dove ha dimorato Gioacchino Rossini in persona, tra meravigliose sale affrescate e soffitti alti ricchi di infiniti dettagli.

Il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica prevede un percorso che si snoda lungo tutto il suo piano nobile, andando ad offrire ben 6 secoli di storia della musica europea.

Questo percorso è composto da tanti strumenti musicali antichi e altrettanti documenti storici che consegnano al visitatore un'idea di come venisse intesa la musica all'epoca.

Alla fine del percorso è anche possibile accedere alle sale della Biblioteca della Musica, per notare i diversi materiali ben conservati di notevole rarità.

Di fianco alla biblioteca, inoltre, è anche presente una sala attrezzata con una splendida ricostruzione del laboratorio di Otello Bignami, un famoso liutaio bolognese vincitore di diversi premi e considerato all'unanimità uno dei migliori di tutta la regione Emilia Romagna.

Il museo si trova in corso Palazzo Aldini Sanguinetti, presso la Strada Maggiore 34 ed è aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18.30.

Complesso monumentale Santa Maria della Vita

All'interno del centro storico di Bologna è possibile imbattersi in quello che forse è uno dei più importanti esempi di patrimonio artistico della città.

All'interno dell'area nota come Quadrilatero c'è la chiesa di Santa Maria della Vita, un perfetto esempio di barocco bolognese ed un vero e proprio museo esplorabile gratuitamente, per ammirare il grande numero di opere d'arte al suo interno.

Nella stessa struttura, all'interno dell'oratorio di Santa Maria della Vita, è possibile visitare il Museo della Sanità e dell'Assistenza.

Questo, tramite una vasta collezione di reperti e documenti, permette di ripercorrere la storia della sanità e dell'assistenza nell'abitato bolognese partendo dalle confraternite, enti che di fatto incubarono quelli che poi sono diventati gli ospedali della città.

Il complesso monumentale Santa Maria della Vita si trova in via Clavature 8/10, tra Piazza Maggiore e le Due Torri. Il santuario è visitabile gratuitamente mentre il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00. Il biglietto per visitare museo e oratorio costa 8€.

Museo del Patrimonio Industriale

All'interno dell'ex fornace Galotti, nella periferia settentrionale di Bologna, ha sede il Museo del Patrimonio Industriale ovvero un museo che racconta la storia economico-produttiva di Bologna e del suo territorio.

Il museo, diviso su due piani, contiene ricche collezioni di strumenti scientifici, modelli e macchinari relativi alle industrie locali: dalla produzione dei laterizi al mondo del packaging, passando poi per la produzione della seta o la produzione dei macchinari per l'industria meccanica.

Il museo è noto anche per contenere un modello funzionante in scala 1:2 di mulino da seta alla bolognese; la ricostruzione del modello è stata possibile proprio grazie agli sforzi economici del museo ed è simbolicamente associata al punto più alto raggiunto dalla tecnologia europea prima della rivoluzione industriale.

Il museo si trova in Via delle Beverara 123 ed è aperto dal giovedì alla domenica, con i pomeriggi disponibili soltanto durante il weekend. Il biglietto per accedere al museo ha un prezzo di 5€.

Musei gratuiti a Bologna

Le sei chiese di Piazza Santo Stefano

Una visita interessante che si può fare gratuitamente a Bologna è quella delle sette chiese che girano intorno a Piazza Santo Stefano, caratterizzate tutte da uno stile architettonico differente, legato ai vari momenti storici in cui gli edifici sono stati costruiti.

Il percorso in questione riguarda la Chiesa del Crocifisso, la Basilica del Santo Sepolcro, la Chiesa di Vitale e Agricola, il Cortile di Pilato, la Chiesa della Trinità, il Chiostro Medievale, il Museo e la Chiesa della Benda; volendo, è anche possibile vedere la Cripta della Chiesa del Crocifisso dalle vetrate (altrimenti, l'ingresso vero e proprio è a pagamento).

Tanti musei (ma solo la prima domenica del mese!)

Come accade anche in altre città d'Italia, la prima domenica del mese è caratterizzata dall'accesso gratuito a diversi musei, e Bologna non fa eccezione. Musei come il MAST, il Museo Davia Bargellini o il Museo per la Memoria di Ustica fanno parte di questa splendida iniziativa.

Conclusioni

Nonostante la sua natura pedonale e le dimensioni contenute, la densità di arte e bellezze di Bologna la rende una città difficile da esplorare in un singolo giorno.

Se si ha una quantità limitata di tempo nel capoluogo, è bene studiarsi un itinerario da fare in comodità, valutando anche in base alle collezioni temporanee sparse per i vari spazi espositivi.

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